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2.559 m
1.069 m
0
5,2
10
20,66 km
Visualizado 3339 vezes, baixado 34 vezes
próximo a Ronco, Lombardia (Italia)
30/08/2003
Il rifugio Nani Tagliaferri è situato nel comune di Schilpario (BG), in valle di Scalve, nelle Prealpi Orobie, a 2.328 m s.l.m. ed è stato costruito all'estremità settentrionale della valle del Vo, in prossimità del passo di Venano, in posizione intermedia tra il rifugio Antonio Curò a ovest, il passo del Vivione a est e Ronco di Schilpario a sud. Tutti i sentieri per raggiungerlo sono piuttosto impegnativi e attraversano delle zone del Parco delle Orobie Bergamasche interessanti dal punto di vista naturalistico per la ricchezza di flora e fauna.
Noi siamo partiti dalla località Ronco di Schilpario percorrendo la mulattiera che sale in modo regolare lungo la Valle del Vo.Dopo un lungo tratto di sentiero, si giunge ad un ponte, attraversato il quale, si giunge nei pressi della Baita di Venano di Sotto (1500mt), proseguendo si arriva ad un altra baita, ristrutturata, si oltrepassa il torrente e continuando in salita si arriva alla Baita di Venano di Sopra (1864mt), il sentiero prosegue ora in piano attraverso pascoli e dopo un largo giro , prima a ovest e poi a sud ricomincia a salire, si oltrepassa un canalone (generalmente innevato) e si raggiunge un pendio e un minuscolo laghetto (2200mt), si prende ora in direzione nord e si arriva al Passo di Venano e al rifugio Nani Tagliaferri.
Per il percorso di discesa, siamo tornati indietro lungo il percorso dell'andata per un tratto, fino al primo incrocio incrocio dove abbiamo preso il sentiero che sale per il passo di Belviso.
Da qui, siamo scesi lungo il sentiero 410 che corre lungo tutta la valle del Gleno passando per le tre baite denominate Bassa, Di Mezzo e Alta, sino ad arrivare alle rovine della diga del Gleno.Qui siamo poi scesi lungo il sentiero che collega la diga alla al parcheggio della località di Pianezza comune di Vilminore di Scalve.
Buon divertimento.
Scheda Rifugio (fonte it.wikipedia.org):
Il rifugio Nani Tagliaferri è un rifugio situato nel comune di Schilpario (BG), in valle di Scalve, nelle Prealpi Orobie, a 2.328 m s.l.m.
Caratteristiche e informazioni:
Il rifugio è di proprietà della sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano. Ha una capienza di circa 60 posti letto ed è aperto in modo continuativo dal 15 giugno al 15 settembre, poi fino a fine ottobre nei fine settimana.
Accessi:
Il rifugio è stato costruito all'estremità settentrionale della valle del Vo, in prossimità del passo di Venano, in posizione intermedia tra il rifugio Antonio Curò a ovest, il passo del Vivione a est e Ronco di Schilpario a sud. Tutti i sentieri per raggiungerlo sono piuttosto impegnativi e attraversano delle zone del Parco delle Orobie Bergamasche interessanti dal punto di vista naturalistico per la ricchezza di flora e fauna.
Ascensioni:
Monte Gleno (2.882 m) - difficoltà EE.
Monte Demignone (2587 m) difficoltà EE.
Monte Venerocolo (2590 m) difficoltà EE.
Traversate:
Il rifugio è tappa del sentiero naturalistico Antonio Curò, oltre che del sentiero delle Orobie Occidentali nella variante alla settima tappa che prevede l'arrivo finale al passo del Vivione.
Curiosità:
Se si escludono i bivacchi, il rifugio Tagliaferri è il rifugio più alto delle Orobie, oltre ad essere il più distante da raggiungere da una strada asfaltata. La zona è sotto la tutela della riserva faunistica dei laghi Belviso e Barbellino, e quindi è ricca di flora e fauna autoctona.
Il rifugio Nani Tagliaferri è situato nel comune di Schilpario (BG), in valle di Scalve, nelle Prealpi Orobie, a 2.328 m s.l.m. ed è stato costruito all'estremità settentrionale della valle del Vo, in prossimità del passo di Venano, in posizione intermedia tra il rifugio Antonio Curò a ovest, il passo del Vivione a est e Ronco di Schilpario a sud. Tutti i sentieri per raggiungerlo sono piuttosto impegnativi e attraversano delle zone del Parco delle Orobie Bergamasche interessanti dal punto di vista naturalistico per la ricchezza di flora e fauna.
Noi siamo partiti dalla località Ronco di Schilpario percorrendo la mulattiera che sale in modo regolare lungo la Valle del Vo.Dopo un lungo tratto di sentiero, si giunge ad un ponte, attraversato il quale, si giunge nei pressi della Baita di Venano di Sotto (1500mt), proseguendo si arriva ad un altra baita, ristrutturata, si oltrepassa il torrente e continuando in salita si arriva alla Baita di Venano di Sopra (1864mt), il sentiero prosegue ora in piano attraverso pascoli e dopo un largo giro , prima a ovest e poi a sud ricomincia a salire, si oltrepassa un canalone (generalmente innevato) e si raggiunge un pendio e un minuscolo laghetto (2200mt), si prende ora in direzione nord e si arriva al Passo di Venano e al rifugio Nani Tagliaferri.
Per il percorso di discesa, siamo tornati indietro lungo il percorso dell'andata per un tratto, fino al primo incrocio incrocio dove abbiamo preso il sentiero che sale per il passo di Belviso.
Da qui, siamo scesi lungo il sentiero 410 che corre lungo tutta la valle del Gleno passando per le tre baite denominate Bassa, Di Mezzo e Alta, sino ad arrivare alle rovine della diga del Gleno.Qui siamo poi scesi lungo il sentiero che collega la diga alla al parcheggio della località di Pianezza comune di Vilminore di Scalve.
Buon divertimento.
Scheda Rifugio (fonte it.wikipedia.org):
Il rifugio Nani Tagliaferri è un rifugio situato nel comune di Schilpario (BG), in valle di Scalve, nelle Prealpi Orobie, a 2.328 m s.l.m.
Caratteristiche e informazioni:
Il rifugio è di proprietà della sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano. Ha una capienza di circa 60 posti letto ed è aperto in modo continuativo dal 15 giugno al 15 settembre, poi fino a fine ottobre nei fine settimana.
Accessi:
Il rifugio è stato costruito all'estremità settentrionale della valle del Vo, in prossimità del passo di Venano, in posizione intermedia tra il rifugio Antonio Curò a ovest, il passo del Vivione a est e Ronco di Schilpario a sud. Tutti i sentieri per raggiungerlo sono piuttosto impegnativi e attraversano delle zone del Parco delle Orobie Bergamasche interessanti dal punto di vista naturalistico per la ricchezza di flora e fauna.
Ascensioni:
Monte Gleno (2.882 m) - difficoltà EE.
Monte Demignone (2587 m) difficoltà EE.
Monte Venerocolo (2590 m) difficoltà EE.
Traversate:
Il rifugio è tappa del sentiero naturalistico Antonio Curò, oltre che del sentiero delle Orobie Occidentali nella variante alla settima tappa che prevede l'arrivo finale al passo del Vivione.
Curiosità:
Se si escludono i bivacchi, il rifugio Tagliaferri è il rifugio più alto delle Orobie, oltre ad essere il più distante da raggiungere da una strada asfaltata. La zona è sotto la tutela della riserva faunistica dei laghi Belviso e Barbellino, e quindi è ricca di flora e fauna autoctona.
Il rifugio Nani Tagliaferri è situato nel comune di Schilpario (BG), in valle di Scalve, nelle Prealpi Orobie, a 2.328 m s.l.m. ed è stato costruito all'estremità settentrionale della valle del Vo, in prossimità del passo di Venano, in posizione intermedia tra il rifugio Antonio Curò a ovest, il passo del Vivione a est e Ronco di Schilpario a sud. Tutti i sentieri per raggiungerlo sono piuttosto impegnativi e attraversano delle zone del Parco delle Orobie Bergamasche interessanti dal punto di vista naturalistico per la ricchezza di flora e fauna.
6 comentários
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Marco Bassi 16/fev/2017
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderado
Gita molto bella, ma anche molto faticosa.
Necessarie 2 auto.
capasanta 16/fev/2017
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderado
Molto bello questo giro tra la valle del Vò e quella del Gleno.
Ho fatto entrambe le salite e confermo la bellezza dei paesaggi.
Meritano una visita entrambe.
Stefanom75 16/fev/2017
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Easy to follow
Scenery
Moderado
Una delle più belle gite mai fatte.
Lunga , dispendiosa di energie ed affascinate.
chicco90 16/fev/2017
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Easy to follow
Scenery
Moderado
Grazie per la splendida gita.
Indicazioni fantastiche.
Pippo71 16/fev/2017
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Easy to follow
Scenery
Moderado
Rifugio posto in un luogo bellissimo ed invidiabile.
Almeno 3 ore e 30 di cammino da qualsiasi parte o si voglia raggiungere.
Merita!
Baddevil 16/mai/2017
Mediooo
ma stiamo scherzando......mio figlio di 5 anni lo fa a occhi chiusi.....